Due sorelle cianotiche - 2007
collage of images and feelings on paper



You can watch it here:
http://vimeo.com/7534721
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Due sorelle cianotiche - 2007
collage of images and feelings on paper



Due sorelle cianotiche - 2007
collage of images and feelings on paper



Pierma - work in progress – 2007 images, interviews and feelings on video.
Contributi di: Vittore Baroni, Monica Faccio, Walter Criscuoli, Francesca Agostinelli, Armida Ridolfo, Carlo
Clocchiatti, Debora Vrizzi, Emanuela Biancuzzi, Ramon Pez, Antonio della Marina, etc....


The Story of CianographicSisters - 2008 photographies, emotions and obscure scenographies.


PERSONAL WORK-EMANUELA BIANCUZZI ©

PERSONAL WORK DEBORA VRIZZI

1. Red Carpet 2009 video 3'35''
15 tagli di montaggio come i 15 minuti di celebrità di cui paralva Andy Warhol, e
ancora di cui parlo, pensando al titolo tautologico, e all'idea di superficie,
superficialità; Warhol chiedeva al pubblico di non guardare oltre la superficie, di
non guardare oltre quello che si vede. Ho voluto essere esplicita nel messaggio,
trovando un linguaggio più grottesco rispetto alla pop art.
Ho voluto far percepire un pubblico - immaginario - solo attraverso il rumore
flash/scatti fotografici che compongono la musica.
Il mio intento era sottolineare il sottile confine tra successo ed insuccesso.
2. Subemergency 2007 video 1'
In Subemergency sono una nuotatrice che si prepara al grande salto, un pò
impaurita, tesa ma emozionata. Pochi istanti di concentrazione, poi l'immersione
in acqua. Quella dove mi tuffo, però, non è una piscina, ma la realtà quotidiana;
gli ambienti da casa mia, visti attraverso un vetro smerigliato che li trasforma in
paesaggio liquido, diventano il luogo di un'apnea interminabile, prendo due
scarpe con i tacchi a spillo e scrivo sul vetro verso la telecamera la parola
"Subemergency" , una richiesta d'aiuto, e mi re -immergo consapevole di quanto
sia difficile cambiare lo stato delle cose. Cerco un effetto di straniamento dello
spettatore quando capisce di essere stato catapultato in un luogo diverso da
quello che si sarebbe aspettato. Un luogo terribilmente familiare ma proprio per
questo, ancora più surreale.
3. Alovaf - Teaste 2005 60x60 cm.
Nelle fiabe c'è sempre un bambino che si perde, o viene abbandonato o decide di
scappare: mi perdo nel bosco, devo ricercare la via d'uscita, devo ricercare la mia
identità. Una cosa che mi ha sempre stupito è che c'è molto sesso nelle fiabe. C'è
molta infanzia nelle fiabe.
Quando ero piccola ero attratta da mio padre, sono partita da lì.
Metto in scena, come un teatrino, la fiaba del mio divenire donna.
Studio le fiabe come se fossero parte di una biografia.
4. Un_happy ending - Francesca Woodman 19 -1 1981
90x60 cm. - video HDV 17' 2007
Interpreto, travestendomi e truccandomi, otto personaggi femminili, "principesse
immortali", nel momento del loro decesso. Ho scelto di rappresentare queste
donne perché in ognuna di loro scopro una possibilità di autoanalisi.
Il paesaggio, la sospensione, sono quello che più mi interessa rappresentare nella
serie fotografica e nel video Un_happy Ending. Un non lieto fine che coincide con
la nascita del mito.